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Curiosità
Saluti
Quando i thailandesi si incontrano, non si stringono la mano.
Il saluto abituale è il Wai, con le mani giunte
come per pregare. Per tradizione, più alte vengono tenute le mani,
più rispettoso è il saluto; così è facile,
osservando due persone, indovinare quale sia il loro rango relativo. Ma
il rango è una faccenda complessa in Thailandia, perchè
dipende da molte variabili, come l'età, l'occupazione e la posizione
sociale. Per un forestiero è sufficiente fare il gesto.
Usanze locali
I thailandesi sono troppo gioviali e tolleranti per aspettarsi che un
forestiero ("farang") conosca e rispetti i
loro usi, ma anche qui può essere d'aiuto sapere ciò che
si fa e ciò che no si fa.
Le cose che possono irritare i thailandesi sono la mancanza di rispetto
per la monarchia. Il re è intoccabile e in passato
era persino considerato sacro; è il protettore della nazione e
anche il sommo cerimoniere di tutti i riti buddisti. Ai simboli della
sua autorità è dovuto il massimo rispetto. Parlare della
famiglia reale è tabù.
Anche il mancato rispetto della religione buddista e
dei suoi simboli è considerato irritante. Iniziamo dai simboli
sacri, come la rappresentazione del Buddha in qualsiasi forma: trattarle
con deferenza è un grave sacrilegio. Non bisogna mai appoggiarsi
ad una statua di Buddha. Nel passato alcuni forestieri si fecero fotografare
seduti sulla testa di una grande statua di Buddha: un doppio insulto,
perchè la testa è considerata la parte più sacra
del corpo.
Nei templi ("wat") si deve togliere le scarpe prima di entrare
nell'edificio con la principale immagine di Buddha, davanti alla quale
i fedeli siedono sul pavimento rendendo omaggio. Una donna è guardata
in cagnesco se entra in un tempio in short o con altre parti del corpo
scoperte.
I monaci sono intoccabili. Non si deve rivolgere loro la parola e si deve
cedere sempre il passo; le donne non devono toccarli per nessuna ragione,
nè possono consegnare qualcosa direttamente a loro. Se dovesse
capitare che una donna debba dare qualcosa a un monaco e non ci sono uomini
nelle vicinanze per fare da tramite, la donna metterà l'oggetto
su un tavolo o sul pavimento, si allontanerà e il monaco lo raccoglierà.
In pubblico
E' normale vedere due thailandesi maschi camminare mano nella mano per
la strada, segno di amicizia, nient'altro. Mentre è raro
vedere un uomo e una donna mano nella mano, perchè manifestare
in pubblico attrazione o affetto per l'altro sesso è un antico
e fortissimo tabù.
Durante la guerra del Vietnam, quando Bangkok era piena di soldati americani
in licenza, la critica più frequente che veniva loro rivolta riguardava
il loro comportamento in pubblico con le ragazze dei bar, che era del
tutto innocente se riferito ai modelli americani. L'esperienza ha lasciato
tracce profonde e non sono poche le ragazze di buona famiglia che evitano
anche di essere viste in compagnia di uno straniero "farang"
per non essere oggetto dell'eventuale disprezzo dei connazionali.
Nelle relazioni con i thailandesi ricordate di sorridere sempre,
di essere sempre gentili, di reprimere ogni voglia di esternare i vostri
sentimenti. Non dimostrate nè simpatia nè antipatia. Il
sorriso per i thailandesi è molto più che comunicare: è
un modo di esistere che accomuna etnie diverse e affascina il visitatore
straniero.
Non toccate mai la testa a nessuno, neanche a un bambino,
perchè in essa risiedono lo spirito e l'anima e perciò è
considerata una parte sacra del corpo.
Essendo il piede la parte più bassa del corpo, in Thailandia è
considerato sbagliato indicare qualcuno con il piede, specialmente
se lo si fa apposta. I thailandesi sono così preoccupati di questa
eventualità che evitano di accavallare le gambe; se proprio non
ne possono fare a meno, tengono le punte rivolte verso terra.
Quando si deve porgere una cosa ad una persona, devono essere utilizzate
entrambe le mani o al massimo la mano destra, mai la sinistra
poichè usata per le abluzioni intime.
Le scarpe non vengono usate nelle abitazioni private,
negozi e guesthouse; in questi ambienti è buona norma toglierle
oltre naturamente nei templi.
Nei casi in cui si è ospiti di un thailandese, è sempre
buona cosa accettare e assaggiare quando viene offerto, rifiutare apparirà
un atto di scortesia.
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